Cos'è l'Energia Sottile
Migliaia di anni fa, i nostri antenati erano in grado di “vedere” l’energia con metodi che in tempi recenti sono stati abbandonati. Nelle loro investigazioni non usavano speciali microscopi, spettrometri o altri strumenti, come facciamo noi ora. Essi impiegavano i loro sensi interiori.
L’energia sottile è semplicemente energia che non può essere misurata con accuratezza utilizzando gli odierni metodi scientifici.
Non è nulla di sovrannaturale, paranormale o spaventoso: è soltanto energia. Segue alcune (ma non tutte) delle stesse leggi della materia fisica, sua controparte. Come suggeriscono le informazioni presentate nel box “Un modello di energia sottile” a p. 20, le energie sottili operano su un piano o continuum differente da quello delle energie fisiche. Tuttavia possiamo metterle a confronto con l’energia sottile e definirle almeno parzialmente, come si legge in The Science of Homeopathy [La scienza dell’omeopatia; N.d.T.] :
«L’energia fisica si manifesta nella struttura dello spazio-tempo positivo, è di natura elettrica e ha massa positiva. Viaggia più lentamente rispetto alla luce e produce la forza di gravità. Ciò significa che la si può vedere. L’energia sottile, invece, occupa la struttura contigua dello spazio-tempo (o altre strutture spazio- temporali), si manifesta nella struttura dello spazio-tempo negativo e ha massa negativa. È di natura magnetica, viaggia a una velocità maggiore di quella della luce e produce, come la definiscono alcuni, la cosiddetta “forza levitazionale”. Ciò significa che non la si può vedere, ma se ne possono notare gli effetti apparentemente paranormali».
Una delle ragioni per cui è difficile capire o spiegare pienamente le energie sottili è che la scienza ancora non comprende cosa sia l’energia, persino nel senso più classico del termine.....
Energie Misurabili ed Energie sottili : mondi conosciuti, mondi ancora da esplorare
Come ho già detto, esistono due tipologie principali di energie: fisiche e sottili. I termini scientifici corrispondenti sono energie autentiche, o misurabili, ed energie putative, o non-misurabili. Molte strutture sottili sono misurabili, o almeno osservabili, ma le ricerche che lo dimostrano non hanno ancora avuto accesso alle pubblicazioni del filone convenzionale (o alle facoltà di medicina).
Nel corso del libro troverete ricerche che documentano l’esistenza delle varie strutture energetiche sottili. Alcuni studi, un tempo andati “perduti”, sono ora riemersi dopo essere rimasti sepolti negli annali del settore, involontariamente o per mancanza d’interesse da parte del pubblico. Oppure, più spesso perché le autorità, ritenendo che quei dati fossero provocatori e in grado di stimolare una discussione, li avevano occultati. In generale, le prove che attestano l’esistenza delle energie sottili includono:
- L’utilizzo di svariate apparecchiature magneti- ’utilizzo magnetiche, ad esempio il dispositivo superconduttore a interferenza quantistica (SQUID), che capta le energie elettromagnetiche oltre i confini del corpo (questo studio viene discusso nella Parte II).
- Un procedimento che “incide” l’intenzione di un essere umano su un semplice dispositivo elettrico, mostrando così gli effetti del pensiero sulla fisicità
- Vari esperimenti nei quali vengono impiegati materiali inorganici, organici e viventi che rivelano un livello secondario della realtà fisica influenzato dall’intenzione umana
- La misurazione del sistema dei meridiani e dei chakra, che rappresentano canali e corpi energetici sottili; tramite la misurazione si dimostra che essi operano a livelli di elettromagnetismo più elevati rispetto al resto del corpo
- Sperimentazioni con cui è stato dimostrato che il biocampo umano opera a un particolare e differente livello di realtà fisica
- La determinazione del “campo vitale” e del “campo mentale” (L-field e T-field), che organizzano le energie sottili (questo studio compare nella Parte III).Le ricerche di scienziati come il dottor Björn Nordenström, i cui studi dimostrano che laddove c’è un flusso di ioni ci sono anche campi elettromagnetici posizionati a 90° rispetto al flusso. Gli studi condotti dal dottor Nordenström hanno determinato l’esistenza nel corpo di un sistema elettrico secondario, che spiega la presenza dei meridiani e la natura complessa del campo energetico umano (questo studio viene discusso nella Parte IV).
Perché non siamo in grado di vedere questi campi sottili?
I sensi umani operano in una gamma ristretta dello spettro elettromagnetico, la banda di energia misurabile che produce vari tipi di luce. I nostri occhi riescono a rilevare soltanto la radiazione (termine con cui definiamo l’energia ben evidente emessa dalle sostanze) compresa nella gamma tra i 380 e i 780 nanometri (nm). Ovvero, la luce visibile. La luce infrarossa, che non possiamo vedere, ha una lunghezza d’onda pari a 1000 nm, e l’ultravioletto lontano opera a 200 nm.
Noi non riusciamo a vedere ciò che non siamo fisicamente capaci di vedere, o perché non siamo allenati a farlo. Se le energie sottili occupano effettivamente un continuum spazio-temporale negativo, si spostano a una velocità superiore a quella della luce e non hanno massa, allora possiamo stabilire che attualmente non disponiamo delle attrezzature necessarie a misurarle.
Ma questo non significa che ciò che è invisibile non esista.
La Struttura dell'Anatomia Sottile
L’anatomia energetica sottile è ben più di una leggenda o un lascito da parte dei nostri antenati. È un sistema attuabile, che viene costantemente definito e ri-definito da coloro che lo praticano, ormai milioni di persone in tutto il mondo.
L’anatomia energetica è costituita da tre strutture fondamentali.
Esse attraggono energie sottili da fonti esterne e le distribuiscono in tutto il corpo. Queste strutture trasformano le energie sottili in energie fisiche e viceversa, prima di rimandare le energie sottili nel mondo esterno; inoltre creano, appoggiano e sostengono le loro controparti fisiche.
In entrambi i mondi –sottile e fisico– le tre strutture fondamentali sono campi, canali e corpi.
Barbara Ann Brennan, esperta del campo energetico umano, sostiene che la struttura dell’energia sottile forma una matrice per la crescita cellulare; è quindi presente prima che le cellule crescano. Il dottor Kim Bonghan, medico e ricercatore nord-coreano, ha concluso che una delle strutture energetiche sottili, il sistema dei meridiani, serve a collegare il campo eterico (uno degli “strati” dell’energia sottile) al corpo fisico in fase di crescita (esploreremo ulteriormente il lavoro del dottor Bonghan nella Parte IV).
Altri ricercatori concordano sul fatto che le strutture energetiche sottili fungano da punto d’incontro tra il corpo fisico e le energie sottili (e i loro campi di azione). Tuttavia, le strutture sottili differiscono in molti modi dalle strutture biologiche. Ad esempio, come spiegano i due guaritori e coniugi Lawrence e Phoebe Bendit, non si può dire che una struttura energetica sottile come il “campo” sia localizzata in un punto specifico o in un’unica zona, poniamo al di fuori del corpo. Mentre i corpi fisici sono limitati a una determinata zona, il campo sottile penetra in ogni particella del corpo e si estende anche oltre. In questo modo fornisce una struttura portante per la crescita del corpo fisico.
Le energie sottili operano seguendo regole diverse rispetto alle energie misurabili.
Le regole delle strutture sottili si basano su concetti presi dalla fisica quantistica, lo studio delle interazioni energetiche al micro-livello. Queste teorie verranno descritte per tutto il corso del libro. Le energie sottili, infrangitrici di regole per eccellenza, possono attenersi in modo più elastico o talvolta ignorare totalmente il tempo e lo spazio, cambiare forma a piacimento e occupare più luoghi contemporaneamente.
Un’altra caratteristica unica delle energie sottili è che all’interno delle strutture sottili esse non solo regolano il mondo fisico ma si adattano a esso. Il segno più significativo di tale adattamento è l’esistenza del principio di polarità. Le polarità sono opposti interdipendenti. Il piano fisico è di natura dualistica. Nel momento in cui le energie sottili penetrano nel regno fisico come un tutt’uno (“unificate”), si scindono in due nature contrastanti.
I campi fisici, ad esempio, sono elettrici o magnetici. Le cariche opposte provocano l’elettricità, e le calamite (o “magneti”) hanno due poli. E, come sappiamo, gli opposti creano la vita. Le strutture sottili, come i meridiani, sono accoppiate in polarità che vanno sotto il concetto tradizionale cinese chiamato teoria dello yin e dello yang. Lo yin rappresenta le caratteristiche femminili, e lo yang quelle maschili. Entrambi devono essere bilanciati per creare l’omeostasi necessaria alla salute. Inoltre, lungo i meridiani sottili scorre una forma di energia detta chi, considerata “celestiale” o unificata.
I corpi energetici spesso operano in base al medesimo principio dualistico. Il sistema dei chakra indù (corpo energetico sottile) descrive un complicato processo chiamato kundalini, nel quale l’energia vitale femminile s’innalza per incontrare la sua energia complementare, quella maschile. Grazie alla fusione di queste due energie, l’iniziato consegue salute e saggezza. Tuttavia, questa energia divina si congiunge prima di entrare nel corpo e nell’Universo fisico.