mercoledì 3 aprile 2013

Te lo Leggo nella Mente - Libro


E’ sempre più di moda nel mondo dello spettacolo, usare come forma di intrattenimento il mentalismo, molto spesso mescolato ad altre tecniche da prestigiatore. Negli ultimi anni la diffusione del mentalismo è stato favorito da diverse serie televisive, presentato con chiavi più moderne basato anche sul linguaggio non verbale e diverse capacità intuitive.

Per chi lo esegue, il mentalismo, è considerato una forma d’arte nella quale i praticanti detti appunto “mentalisti”, attraverso delle tecniche creano l'illusione di potere leggere nella mente degli altri.

Per molti il mentalismo è la simulazione di fenomeni paranormali ed è considerato magia, mescolato a fascino e mistero. Come tutte le forme d'arte, richiede la capacità di abbinare  la libertà della fantasia con rigore e professionalità.

I mentalisti dimostrano le loro abilità mentali ed intuitive, altamente sviluppate, dando l'impressione di poter esercitare forme di telepatia, chiaroveggenza, calcolo o controllo mentale, ipnosi ecc.



“Non c'è nulla di paranormale nelle capacità dei mentalisti”. Ma quando li vedi all'opera l'unica spiegazione che puoi darti è che sappiano penetrare nella mente e che possano addirittura condizionare i pensieri. Questa è la frase che presenta Te lo Leggo nella Mente, il libro di Mariano Tomatis sviluppato come corso pratico per diventare mentalisti.

Mariano Tomatis, scrittore e ricercatore, si occupa da anni di indagini storiche su illusionismo e parapsicologia. Docente di “magia della mente” presso il Circolo Amici della Magia di Torino, collabora con riviste specializzate del settore, ha pubblicato diverse monografie riservate ai prestigiatori ed ha prestato consulenze a Raul Cremona e Arturo Brachetti.
Cura il più ricco blog italiano dedicato all’illusionismo (www.marianotomatis.it), e nell’ambito della prestidigitazione ha pubblicato ROL Realtà O Leggenda (Avverbi, 2003), insieme a Massimo Polidoro Il trucco c’è (Quaderni del CICAP, 2003) e insieme a Raul Cremona L’arte della prestidirigiri… (Rizzoli, 2008).

Mariano Tomatis, uno dei maggiori esperti di quest'arte, ha deciso di svelare per la prima volta molti dei segreti e delle tecniche dei migliori nel campo del mentalismo.

Il libro nasce dal desiderio di presentare il mentalismo come forma di performance artistica adulta, del tutto in linea con l’estetica contemporanea. Te lo leggo nella mente trascende la classica visione del mentalismo come attività psicologica, presentandola - e insegnandola - in chiave artistica, come mezzo di espressione di uno sguardo personale sul mondo (http://www.marianotomatis.it/mental/index.php?tag=the mentalist).

Il libro svela i "dietro le quinte" degli spettacoli dei mentalisti: una lettura intrigante e sconvolgente che esplora i livelli più profondi della nostra mente e rivela ciò che nessuno ha mai raccontato.


«In questo libro incontrerete curiosità intriganti e molte sorprese. Una lettura provocatoria che offre stimoli e coerenza, ricchezza di argomenti e rivelazioni. E anche un gran divertimento!»

È un vero piacere per me introdurvi a "Te lo leggo nella mente". Questa pagina è una sorta di porta d'ingresso verso le altre che state per varcare.

Quando Mariano mi descrisse la struttura del libro, il mio primo pensiero andò ovviamente alle parole di Aldous Huxley: «Ci sono cose conosciute e cose sconosciute, e in mezzo ci sono le Porte della Percezione». La «porta» è una metafora perfetta per rappresentare l'esperienza dell'Arte, in particolare delle performance artistiche, e ancor di più per quelle che hanno a che fare con il Mistero. (Chi lavora in altri ambiti espressivi potrebbe ovviamente preferire una diversa gerarchia; basti dire che, negli anni Sessanta, il poeta e musicista Jim Morrison fece propria la frase di Huxley e utilizzò l'immagine delle porte per dare nome alla sua band, The Doors.)

Io sono un mentalista; il mentalismo è stato il mio lavoro negli ultimi trentasette anni. Ho letto sul tema centinaia di volumi e scritti. La maggior parte non l'ho gradita. Questo libro, invece, mi è piaciuto.

Mariano Tomatis esplora l'arte del mentalismo con intelligenza e cultura, come evidenziano alcuni dei nomi che incontrerete in queste pagine: Duchamp, Eco e Borges. Potrebbe sorprendervi la presenza di riferimenti del genere in un libro sulla performance del Mistero.
La maggior parte degli autori affronta l'argomento come se si trattasse di qualcosa adatto ai più piccoli. Dal mio punto di vista, invece, il Mistero non è affatto appropriato per i bambini. Non ne hanno alcuna necessità; le loro vite ne sono già colme. Sono gli adulti ad averne bisogno, anche se a volte non se ne rendono conto. Il critico americano Henry Louis Mencken ha riassunto brillantemente questo problema moderno scrivendo:

«Penetriamo tanti di quei segreti che smettiamo di credere all'ignoto.
Ma quello se ne sta lì, comunque, a leccarsi placidamente i baffi».

Con il mentalismo cerchiamo di addomesticare l'incomprensibile, o almeno di domarlo temporaneamente. Potreste dunque chiedervi che cosa vi aspetta dietro queste sei porte... Beh, se potessi rispondere in modo sintetico, non ci sarebbe bisogno di un intero libro! Posso però anticiparvi che incontrerete curiosità intriganti e molte sorprese. Come il sottoscritto, potreste non essere d'accordo su ogni cosa. Personalmente, ho affrontato questo testo come una conversazione provocatoria, che offre stimoli e coerenza, ricchezza di argomenti e rivelazioni. E anche un gran divertimento!

Pertanto, cari lettori, è ora di voltare pagina e avventurarsi. Nel farlo, tenete a mente le parole dello scrittore americano E.B. White, secondo cui si dovrebbe «attraversare ogni porta aperta con la mente aperta».
Max Maven
mentalista
















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